L'Itinerario, veramente ricco di curve, si sviluppa in gran parte su strade relativamente poco trafficate e attraverso paesaggi unici e di rara suggestione. Ai Boschi e ai panorami sulla pianura dei primi chilometri si sostituiscono prima gli scenari mozzafiato dei calachi, tra Viano e Baiso, per addentrarsi poi nell'alta Valle del Secchia, dominata dall'inconfondibile sagoma della Pietra di Bismantova e caratterizzata dalle bianche pareti dei Gessi Triassici e dalle Fonti di Poiano, risorgenti carsiche tra le più copiose d'Italia, dove acqua minerale ad alta salinità sgorga ai piedi delle pareti gessose. Raggiunto l'alto Appennino il percorso entra nel Parco Nazionale per salire al Passo di Pradarena attraverso i lussureggianti boschi della valle dell'Ozzola e del Rossandola fino ai pascoli d'alta quota del Passo di Pradarena. Oltre alle Fonti di Poiano, è d'obbligo una visita al matildico complesso del Castello di Carpineti o delle Carpinete, dove Papa Gregorio VII fu ospite della Contessa Matilde dopo il celebre incontro avvenuto a Canossa con l'Imperatore Enrico VI nel 1077. Una visita meritano anche i resti della Pieve di San Vitale, posta poco a Est del Castello. Dell'importante complesso bizantino resta oggi la sacrestia che attualmente ospita un ostello.