Dopo il tratto in pianura da Reggio a Scandiano, il percorso iniza a salire verso il crinale appenninico seguendo per un tratto la valle del Tresinaro, poi la grande valle del Secchia, con la bella strada di fondovalle, quindi la Val d'Asta, in cui scorre il Secchiello, ed infine la boscosa valle del Dolo sul margine orientale del Parco Nazionale. Qui il percorso si sposta in territorio modenese fino a raggiungere il Passo delle Radici, dove un tempo valicavano i pellegrini diretti a Roma dopo aver sostato nell'ospizio di San Pellegrino. Oggi il passo è meta di molti motociclisti che qui si ritrovano per eventualmente proseguire verso Lucca, La Spezia o la Versilia, passando per le belle valli della Garfagnana. Da vedere il castello medievale di Arceto, costruito dai Vescovi di Reggio nella seconda metà del X secolo. Obbligatoria una sosta prolungata a Scandiano per la visita del centro storico ed in particolare dell'imponente Rocca che fù dimora della famiglia Boiardo. Indispensabile pure la sosta a Castellarano per la visita del Borgo medievale fortificato e della Rocchetta, apprestamento difensivo delle vie di accesso al borgo. Consigliata anche la visita della Pieve di Toano, una delle più antiche della diocesi reggiana.