Dal casello dell'A14 prendiamo la E45 in direzione Roma fino all'uscita Cesena - Secante dove dirigiamo per la Statale 9 via Emilia Levante. In località Case Missiroli svoltiamo a destra sulla provinciale 9 in direzione di Badia e Montiano con la bella Rocca che domina il paese. Da Montiano usciamo percorrendo via Ciano poi via Belvedere per arrivare a Longiano, cittadella medievale con l'imponente fortezza; da qui raggiungiamo Cento poi il borgo medievale di Roncofreddo per arrivare a Sogliano al Rubicone, capoluogo dell'area di produzione del formaggio di fossa. Secondo un'antica tradizione, le forme di caciocavallo vengono stivate in fosse scavate nel tufo e lasciate cento giorni a stagionare. Usciti dal paese dirigiamo verso Strigara, Montegelli e Rontagnano per arrivare a Mercato Saraceno. Visita all'antico borgo disteso sulla sponda del Fiume Savio ed edificato su tre terrazzi alluvionali: Piazza di Sopra, Borgo di Mezzo e Piazza di Sotto. Deve il suo nome a Saraceno, figlio di Alberico degli Onesti signore di Ravenna, che fece della città il centro di commercio di riferimento della zona da cui il nome di Forum Saraceni, ovvero Mercato Saraceno. Proseguiamo per Sarsina sulla strada che costeggia il Savio intersecando varie volte la E45. Cittadina di origini umbre, tra il 250 ed il 254 a.C. Sarsina diede i natali al grande commediografo latino Tito Maccio Plauto per onorare il quale ogni anno, tra luglio e agosto, si svolge a Sarsina un ciclo di spettacoli teatrali all'aperto. Nella piazza centrale, dedicata a Tito Maccio Plauto sorge la Cattedrale, splendido esempio di romanico, tra i più significativi in Romagna. In centro si trova anche il Museo Archeologico Nazionale, uno dei più importanti musei archeologici dell'Italia settentrionale. Proseguiamo sulla vecchia e tortuosa statale a tratti scavata nelle pareti a strapiombo sulle strette gole dove scorre il fiume Savio. Dopo circa 9 chilometri raggiungiamo Quarto dove si può deviare a sinistra e arrivare al lago formatosi per effetto di una gigantesca frana che nel 1812 chiuse temporaneamente il corso dei fiumi Para e Savio. Si prosegue seguendo l'Alta Valle del Savio per raggiungere San Pietro in Bagno poi Bagno di Romagna, noto centro termale le cui "acque calde" sgorgano naturalmente alla temperatura di 45° ed erano già conosciute nell'antichità, "cantate" dal poeta latino Marziale. Usciti da Bagno di Romagna all'incrocio giriamo per Verghereto sulla statale che porta in Toscana proseguendo la salita verso il Monte Fumaiolo; superato Verghereto e il Passo di Montecoronaro si devia a sinistra seguendo le segnalazioni per le Sorgenti del Tevere: "Le Vene" sono raggiungibili con una breve passeggiata nel bosco di faggi.
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